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Google risponde alla Boldrini sulle fake news

La Presidente della Camera si era rivolta ai big del Web - da Facebook a Google - incitandoli alla lotta contro la diffusione di odio e disinformazione online

27 Aprile 2017 - Altro passo in avanti alla lotta alle fake news. Dopo l’intervento di Laura Boldrini che aveva tenuto a precisare che l’Italia è tra i Paesi più esposti ai messaggi violenti «perché il controllo sui contenuti viene svolto da un ridotto gruppo di persone che è a Dublino» ed esprimeva il desiderio che le stesse regole di controllo e rimozione, già in atto altrove, fossero applicate anche da noi, arriva la risposta di Goog

Giorgia Abeltino, Director Public Policy Google Arts & Culture, risponde all’appello della nostra Presidente della Camera per comunicarle i cambiamenti strutturali introdotti all’algoritmo del motore di ricerca di Google per garantire agli utenti di trovare informazioni di qualità. Le modifiche riguardano, in particolar modo, miglioramenti al sistema di posizionamento dei contenuti all’interno del search engine di Mountain View. «In considerazione dell’impegno da lei profuso sul tema» scrive Abeltino alla Boldrini «ho ritenuto opportuno informarla direttamente rispetto alle decisioni intraprese che vanno, a nostro avviso, nella direzione da lei suggerita.»

 Il “botta e risposta” tra la Presidente Laura Boldrini e Giorgia Abeltino di Google è del tutto casuale a livello temporale. La recente revisione dell’algoritmo del motore di ricerca di Mountain View rientra in una serie di iniziative messe in atto da Google per combattere le “bufale” come, per esempio, la funzione “fact checking” – una sorta di “timbro di autenticità” del contenuto – che garantisce la provenienza da fonti autorevoli. Una funzione introdotta anche in Italia qualche settimana fa.

Laura Boldrini soddisfatta

La Presidente della Camera si dichiara contenta che Google stia lavorando seriamente nella lotta contro il fenomeno delle fake news. Un impegno che i rappresentanti italiani dell’azienda di Mountain View avevano già annunciato in occasione di un recente incontro alla Camera sul tema della disinformazione online. La Boldrini considera l’iniziativa «un passo in avanti importante verso il diritto a una corretta informazione» e si augura che la «collaborazione fra Google e le istituzioni italiane possa continuare nell’interesse dei cittadini.»

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